Salone del Mobile 2014
“L’edizione numero 53 del Salone sarà davvero particolare e importante – dice Claudio Luti, presidente di Cosmit, la società che organizza la manifestazione – perché si preannuncia ricca di novità ed eventi, propone le nuove tendenze declinate dalle nostre imprese e da architetti e designer e si proietta all’estero con altre manifestazione che portano il made in Italy nel mondo ed è diventata una realtà globale. Il Salone è una preziosa risorsa dell’economia italiana che non solo va preservata, ma soprattutto arricchita con sempre nuovi servizi e progetti rispondenti alle esigenze delle imprese e dei visitatori internazionali, per aumentare la capacità attrattiva della manifestazione a Milano cogliendo anche le opportunità offerte da Expo 2015”. Una prova generale, per dirla tutta, prima dell’Esposizione Universale.
Milano capitale internazionale del mobile, dell’arredo, del design. Può sembrare una frase “scontata”, a effetto, ma non è così perché va oltre e può essere ormai definita una capitale “globale” che mette al centro lo stile italiano dell’abitare, le sue eccellenze industriali frutto del “saper fare bene” con il loro intreccio fra innovazione e creatività. E lo fa ancora una volta con il Salone Internazionale del Mobile, una manifestazione che porta in Fiera Milano da martedì 8 a domenica 13 aprile, 1.749 espositori italiani ed esteri, 650 designer e oltre 300mila visitatori provenienti da 160 Paesi.
E, come afferma Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, uno strumento fondamentale di politica economica per le imprese del settore per sostenerle e aiutarle nell’export e sul mercato interno. “Qualcosa si è mosso – ha spiegato Snaidero – con il bonus mobili che il governo ha prorogato fino al 31 dicembre 2014 e grazie a questo abbiamo recuperato in pochi mesi 300 milioni di fatturato. Ora guardiamo al futuro con un moderato ottimismo fiduciosi che abbiano effetto anche il recente accordo coi Caf per aiutare i cittadini ad utilizzare le detrazioni fiscali e che possa essere accolta dal governo la nostra richiesta di un Iva all’8% sui mobili per la prima casa delle giovani coppie, una misura che c’è in tutta Europa”.
Opportunità e attrattività che trovano nella Design Week e nel Fuorisalone, una espressione originale e di grande impatto perché sono in grado di coinvolgere e rendere protagonista tutto il sistema Milano, un unicum che è stato al centro dell’anteprima di presentazione condotta sul filo dei ritmi radiofonici con i conduttori della trasmissione di Radio2 Un giorno da pecora, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Laura che ha legato i temi del Salone a quelli di “Milano bellissima…”, come ha detto Claudio Luti mentre alle sue spalle scorrevano le immagini della città (guarda il video) girate utilizzando un drone che poi, aperta una finestra con vista sul Duomo è volato nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, fino a posarsi sulla mano di Sabelli Fioretti (guarda il video).
Evento nell’evento che affianca la grande proposta commerciale presentata in Fiera un prestigioso evento collaterale curato da Francesca Molteni e Davide Pizzigoni: Dove vivono gli architetti. Il Salone è riuscito infatti ad aprire le porte delle case (solo uno mi ha detto “no”, ha detto Francesca Molteni) di archistar del calibro di Shigeru Ban, Mario Bellini, David Chipperfield, Massimiliano e Doriana Fuksas, Zaha Hadid, Marcio Kogan, Daniel Libeskind e Bijoy Jain – Studio Mumbai, otto importanti nomi dell’architettura internazionale, che mettono in mostra le loro “abitazioni private”, raccontate in maniera originale al padiglione 9. Evento culturale, spunto per una riflessione trasversale su modalità, esperienze e tendenze dell’abitare contemporaneo con l’obiettivo di raccontare cosa significa progettare una casa.
Tre le tipologie stilistiche nelle quali è suddivido il Salone Internazionale del Mobile (Classico, Moderno e Design) che, assieme al Salone Internazionale delComplemento d’Arredo, mette in campo 1.400 espositori a cui si aggiungono quelli delle biennali e del Salone Satellite.